25 Set 2025, Gio

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I lettori del Bollettino Salesiano sanno già del viaggio intercontinentale che ha fatto l’urna di don Bosco alcuni anni fa. I resti mortali del nostro santo hanno raggiunto decine e decine di nazioni in tutto il mondo e si sono soffermati in un migliaio di città e paesi, accolti ovunque con ammirazione e simpatia. Non so quale salma di santo abbia viaggiato tanto e quale salma di italiano sia stata accolta con tanto entusiasmo oltre i confini del proprio paese. Forse nessuna.

Se questo “viaggio” è storia conosciuta, non lo è certamente il viaggio intercontinentale fatto dell’ACSSA (Associazione dei Cultori di Storia Salesiana) dal novembre 2018 al marzo 2019 per coordinare una serie di quattro Seminari di studio promossi dalla stessa Associazione nelle città di Bratislava (Slovacchia), Bangkok (Thailandia), Nairobi (Kenia), Buenos Aires (Argentina). Il quinto era stato celebrato a Hyderabad (India) nel giugno 2018.

Ebbene: in questi viaggi non ho visto le case, i collegi, le scuole, le parrocchie, le missioni salesiane, come ho fatto altre volte e come può fare chiunque viaggi un po’ ovunque dal nord al sud, dall’est all’ovest del mondo; ho invece incontrato una storia di don Bosco, tutta da scrivere.

Gli altri don Bosco

Il tema dei Seminari di studio era infatti quello di presentare figure di Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, defunti, che, in un periodo breve o lungo della loro vita, si fossero segnalate come particolarmente significative e rilevanti, e soprattutto abbiano lasciato traccia dopo la loro morte. Alcuni di loro poi, sono stati degli autentici “innovatori” del carisma salesiano, capaci di inculturarlo nelle modalità più varie, ovviamente nella più assoluta fedeltà a don Bosco e al suo spirito.

Ne è sorta una galleria di un centinaio di uomini e donne del XX secolo, tutti diversi fra loro, che hanno saputo farsi “altri don Bosco”: aprire cioè gli occhi sulla loro terra di nascita o di missione, rendersi conto dei bisogni materiali, culturali, spirituali dei giovani colà residenti, soprattutto dei più poveri, ed “inventarsi” il modo di soddisfarli il meglio possibile.

Vescovi, preti, suore, salesiani laici, membri della Famiglia salesiana: tutti personaggi, uomini e donne, che senza essere santi – nelle nostre ricerche abbiamo escluso per principio i santi e quelli già avviati agli altari – hanno realizzato in pienezza la missione educativa di don Bosco in ambiti e ruoli diversi: come educatori e sacerdoti, come professori e maestri, animatori di oratori e centri giovanili, fondatori e direttori di opere educative, formatori di vocazioni e di nuovi istituti religiosi, come scrittori e musici, architetti e  costruttori di chiese e collegi, artisti del legno e della pittura, missionari ad gentes, testimoni della fede in carcere, semplici salesiani e semplici Figlie di Maria Ausiliatrice. Fra loro non pochi hanno vissuto spesso una vita di duri sacrifici, superando ostacoli di ogni genere, imparando lingue difficilissime, rischiando sovente la morte per mancanza di condizioni igienico-sanitarie accettabili, per condizioni climatiche impossibili, per regimi politici ostili e persecutori, anche per attentati veri e propri. L’ultimo di questi è avvenuto proprio mentre ero in partenza per Nairobi: il salesiano spagnolo, don Cesare Fernández, assassinato a sangue freddo il 15 febbraio 2018 alla frontiera fra Togo e Burkina Faso. Uno dei più recenti “martiri” salesiani, potremmo definirlo con cognizione di causa, conoscendone la persona.

Una storia da conoscere

La Boca, quartiere di Buenos Aires, Argentina; prima missione fra gli emigrati

Che dire allora? Che anche questa è storia sconosciuta di don Bosco, o, se vogliamo, dei Figli e delle Figlie del santo. Se la l’urna del santo è stata accolta, come dicevamo, con tanto rispetto e stima da autorità pubbliche e dalla popolazione semplice anche in paesi non cristiani, significa che i suoi Figli e Figlie non ne hanno solo cantate le lodi – anche questo è stato fatto di sicuro, visto che l’immagine di don Bosco si ritrova un po’ ovunque –  ma ne hanno realizzato i sogni: far conoscere l’amore di Dio per i giovani, portare la buona novella del Vangelo dovunque, fino alla fine del mondo (nella Terra del Fuoco!).

Chi, come me ed i miei colleghi dell’ACSSA, ha potuto in febbraio e marzo del 2018 ascoltare esperienze di vita salesiana vissuta nel secolo XX in una cinquantina di paesi di quattro continenti, non può che affermare, come fece sovente don Bosco guardando lo sviluppo impressionante della congregazione sotto i suoi occhi: “Qui c’è il dito di Dio”.  Se il dito di Dio c’è stato nelle opere e fondazioni salesiane, c’è stato anche negli uomini e donne che all’ideale evangelico realizzato alla maniera di don Bosco hanno consacrato l’intera loro esistenza.

“Santi della porta accanto” questi personaggi presentati? Qualcuno certamente, pur considerando i loro limiti personali, i loro caratteri, i loro capricci, e, perché no, i loro peccati (ma che solo Dio conosce). Tutti però erano muniti di immensa fede, di tanta speranza, di forte carità e generosità, di tanto amore a don Bosco e alle anime. Alcuni poi – si pensi ai missionari e missionarie pionieri in Patagonia – si è tentati di definirli veri “pazzi”, pazzi per Dio e per le anime ovviamente.

Gli esiti concreti di questa storia sono sotto gli occhi di tutti, ma i nomi di molti protagonisti sono rimasti finora pressoché “invisibili”. Possiamo conoscerli leggendo “Volti di uno stesso carisma: Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice nel XX secolo”, un libro multilingue, dalla Editrice LAS, dentro la Collana, “Associazione Cultori Storia Salesiana – Studi”.

Se il male trascina, il bene fa altrettanto. “Bonum est diffusivum sui” scriveva san Tommaso d’Aquino secoli fa. I salesiani e le salesiane presentate nel corso dei nostri Seminari ne sono la prova; accanto a loro o al loro seguito altri hanno poi fatto altrettanto, fino ad oggi.

Presentiamo brevemente questi nuovi volti di don Bosco.

1Antonio COJAZZI, don1880-1953educatore genialeEducatori sul campoEU
2Domenico MORETTI, don1900-1989esperienza negli oratori salesiani con i giovani più poveriEducatori sul campoEU
3Samuele VOSTI, don1874-1939ideatore e promotore di un rinnovato oratorio festivo a ValdoccoEducatori sul campoEU
4Karl ZIEGLER, don1914-1990amante della natura e scoutEducatori sul campoEU
5Alfonsina FINCO, suor1869-1934dedizione per l’infanzia abbandonataEducatori sul campoEU
6Margherita MARIANI, suor1858-1939Figlie di Maria Ausiliatrice a RomaEducatori sul campoEU
7Sisto COLOMBO, don1878-1938uomo di cultura e di animo misticoEducatori sul campoEU
8Franc WALLAND, don1887-1975teologo e ispettoreEducatori sul campoEU
9Maria ZUCCHI, suor1875-1949l’impronta salesiana nell’Istituto Don Bosco di MessinaEducatori sul campoEU
10Clotilde MORANO, suor1885-1963l’insegnamento dell’educazione fisica femminileEducatori sul campoEU
11Annetta URI, suor1903-1989dalla cattedra ai cantieri: il coraggio di costruire il futuro della scuolaEducatori sul campoEU
12Frances PEDRICK, suor1887-1981la prima Figlia di Maria Ausiliatrice a laurearsi all’Università di OxfordEducatori sul campoEU
13Giuseppe CACCIA, coadiutore1881-1963una vita dedicata all’editoria salesianaEducatori sul campoEU
14Rufillo UGUCCIONI, don1891-1966scrittore per ragazzi, evangelizzatore e divulgatore di valori salesianiEducatori sul campoEU
15Flora FORNARA, suor1902-1971una vita per il teatro educativoEducatori sul campoEU
16Gaspar MESTRE, coadiutore1888-1962la scuola salesiana di intaglio, scultura e decorazione di Sarriá (Barcellona)Educatori sul campoEU
17Wictor GRABELSKI, don1857-1902un precursore dell’opera salesiana in PoloniaEducatori sul campoEU
18Antoni HLOND, don1884-1963musicista, compositore, fondatore di scuola per organistiIniziatoriEU
19Carlo TORELLO, don1886-1967devozione popolare e memoria civica a LatinaIniziatoriEU
20Jan KAJZER coadiutore1892-1976ingegnere coautore dello stile polacco “art decò” e modernizzatore della scuola salesiana professionale di OświęcimIniziatoriEU
21Antonio CAVOLI, don1888-1972fondatore di congregazione religiosa in Giappone ispirata al carisma salesianoIniziatoriEU
22Iside MALGRATI, suor1904-1992salesiana innovativa nella stampa, nella scuola e nella formazione professionaleIniziatoriEU
23Anna JUZEK, suor1879-1957contributo all’impianto delle opere delle Figlie di Maria Ausiliatrice in PoloniaIniziatoriEU
24Mária ČERNÁ, suor1928-2011fondamento della rinascita delle Figlie di Maria Ausiliatrice in SlovacchiaIniziatoriEU
25Antonio SALA, don1836-1895economo di Valdocco ed economo generale della prima ora salesianaSDB e FMA in ruoli dirigenzialiEU
26Francesco SCALONI, don1861-1926una straordinaria figura di superiore salesianoSDB e FMA in ruoli dirigenzialiEU
27Luigi TERRONE, don1875-1968maestro dei novizi e direttoreSDB e FMA in ruoli dirigenzialiEU
28Marcelino OLAECHEA, monsignore1889-1972promotore di alloggi per lavoratoriSDB e FMA in ruoli dirigenzialiEU
29Stefano TROCHTA, cardinale1905-1974martire del nazismo e del comunismoSDB e FMA in ruoli dirigenzialiEU
30Alba DEAMBROSIS, suor1887-1964costruttrice dell’opera salesiana femminile nell’area di lingua tedescaSDB e FMA in ruoli dirigenzialiEU
31Virginia FERRARO ORTÍ, suor1894-1963da sindacalista a direttrice salesianaSDB e FMA in ruoli dirigenzialiEU
32Raffaele PIPERNI, don1842-1930parroco “mediatore” dell’integrazione degli immigrati italiani nella mainstream di San FranciscoPionieri in missioneAM, AS, AF
33Remigio RIZZARDI, don1863-1912il padre dell’apicoltura in ColombiaPionieri in missioneAM, AS, AF
34Carlos PANE, don1856-1923pioniere della presenza salesiana in Spagna e PerùPionieri in missioneAM, AS, AF
35Florencio José MARTÍNEZ EMBODAS, don1894-1971un modo salesiano di costruirePionieri in missioneAM, AS, AF
36Martina PETRINI PRADO, suor1874-1965Figlie di Maria Ausiliatrice; origini in un Uruguay in via di modernizzazionePionieri in missioneAM, AS, AF
37Anna María COPPA, suor1891-1973fondatrice e volto della prima scuola cattolica dell’EcuadorPionieri in missioneAM, AS, AF
38Rose MOORE, suor1911-1996pioniera nella riabilitazione dei giovani tailandesi non vedentiPionieri in missioneAM, AS, AF
39Mirta MONDIN, suor1922-1977alle origini della prima scuola cattolica femminile a Gwangju (Korea)Pionieri in missioneAM, AS, AF
40Terezija MEDVEŠEK, suor1906-2001una valorosa missionaria nel nord-est dell’IndiaPionieri in missioneAM, AS, AF
41Nancy PEREIRA, suor1923-2010instancabile dedizione per i poveriPionieri in missioneAM, AS, AF
42Jeanne VINCENT, suor1915-1997una delle prime missionarie di Port-Gentil, GabonPionieri in missioneAM, AS, AF
43Maria Gertrudes DA ROCHA, suor1933-2017missionaria ed economa in MozambicoPionieri in missioneAM, AS, AF
44Pietro GIACOMINI, monsignore1904-1982fioritura di un’obbedienzaSDB e FMA in ruoli dirigenzialiAM, AS, AF
45José Luis CARREÑO ECHANDIA, don1905-1986un missionario poliedrico con un’opzione preferenziale per i poveriSDB e FMA in ruoli dirigenzialiAM, AS, AF
46Catherine MANIA, suor1903-1983prima ispettrice dell’India nordorientaleSDB e FMA in ruoli dirigenzialiAM, AS, AF
47William Richard AINSWORTH, don1908-2005un saggio sulla leadership salesiana modernaSDB e FMA in ruoli dirigenzialiAM, AS, AF
48Blandine ROCHE, suor1906-1999la presenza salesiana negli anni difficili della Tunisia post-indipendenzaSDB e FMA in ruoli dirigenzialiAM, AS, AF

Da P. Francesco MOTTO

Salesiano di Don Bosco, esperto di san Giovanni Bosco, autore di vari libri. Dottore in storia e Teologia, Docente invitato presso l’Università Pontificia Salesiana. Cofondatore e direttore per 20 anni dell’Istituto Storico Salesiano (ISS) e della rivista “Ricerche Storiche salesiane” (1992-2012), è fra i fondatori dell’Associazione Cultori di Storia salesiana (ACSSA), di cui è attuale Presidente (2015-2023). È stato consultore della Congregazione delle cause dei santi (2009-2014).